Blog

Mi faccio venire un’idea

Mi faccio venire un’idea

Nei numerosi seminari sul Business Plan, che ho tenuto in questi anni, una convinzione si è fatta sempre più strada in me ed è relativa alla capacità delle persone di dare vita a grandi idee.

La straordinarietà della cosa non risiede tanto nell’idea in sé, quanto nel modo di concepirla e renderla fruibile al pubblico.

Alcuni suggerimenti tecnici, tanto marketing e qualche “pizzico” di non convenzionalità ed il gioco è fatto. È in quel momento che le persone, lavorando insieme, sprigionano la loro capacità creativa, escono dagli abituali schemi di pensiero ed allontanano quella mentalità che li porta a “inventarsi” qualcosa pur di lavorare, creando invece vere idee d’impresa.

Ma come nascono le buone idee?

Innanzitutto, occorre una buona dose di curiosità e di spirito di osservazione di quanto ci circonda. Uno dei fattori più importanti per generare ¡dee imprenditoriali innovatrici è una mente aperta. Una mente sempre sul chi va là, pronta a cogliere nuove idee ed opportunità e che riflette creativamente su situazioni, persone e cose.

Troppo spesso sorvoliamo su elementi della nostra realtà quotidiana che invece possono rappresentare degli stimoli importanti oppure ci lasciamo influenzare da condizionamenti ambientali e culturali che inducono molti di noi a limitare la propria creatività.

Un esempio può essere la società multietnica nella quale viviamo. Aldilà della bellezza intrinseca derivante dalla conoscenza e dall’interazione tra culture diverse, pensiamo alle novità alimentari che il fenomeno della trasformazione demografica e sociale ci ha permesso di conoscere. E come si sia sviluppata la vendita di cibi che fino a quel momento non eravamo abituati a vedere. O ancora, il fenomeno delle malattie ed intolleranze alimentari ha fatto nascere catene di negozi dedicati ai cibi biologici e naturali.

E se riflettiamo sulle afose estati degli ultimi anni non ci viene automatico pensare che ormai ogni abitazione ospita almeno un paio di condizionatori?

Abbiamo già individuato, quindi, due elementi forieri di nuove idee d’impresa: la trasformazione demografica e/o sociale ed il cambiamento ambientale.

Ma continuiamo nella nostra osservazione del mondo attorno a noi.

Che tipo di telefono abbiamo in tasca, forse uno smartphone o un Android? Immagino di si. Ma aldilà delle facili deduzioni legate alla moda che ci fa seguire con gli acquisti l’evoluzione dei nuovi modelli di cellulare, l’intenso utilizzo di queste apparecchiature è dovuto alla tipologia di lavoro che molti di noi fanno: sempre in giro, di corsa e con la necessità di visualizzare la posta elettronica anche se lontani dal proprio PC. Ecco il terzo elemento creativo: l’evoluzione scientifica e tecnologica.

A questo punto però non possiamo trascurare quello che rappresenta abitualmente la base per la nascita di nuove imprese: lo sviluppo economico. Un contesto socio economico e politico favorevole genera quasi spontaneamente le condizioni ideali per far crescere l’economia. Permette alle imprese di nascere, creare filiere ed indotti, produrre beni alternativi forse solo nella loro forma “espressiva” e promozionale (comunicazione).

Infine, ricordiamoci quanto importanti siano gli orientamenti politici o normativi ad alimentare la nascita di buone idee: spingono verso programmi formativi capaci di creare nuovi profili professionali, per nuovi dipendenti e per nuove imprese; aprono verso un’economia più incline alla conoscenza ed all’inclusione e quindi maggiormente competitiva; migliorano i sistemi d’istruzione e formazione dei giovani, proiettandoli verso settori economici ancora poco battuti e sui quali le politiche dei governi investiranno maggiori risorse nei tempi futuri.

E allora, apriamo tutti i nostri cassetti, guardiamoci attorno e con una sana determinazione impegniamoci a realizzare i nostri desideri, perché come dice qualcuno “i sogni nel cassetto fanno la muffa”. Oppure lasciamoci guidare da qualcuno, sicuramente più autorevole che in tempi non sospetti ci regalò questo importante insegnamento: in te c’è tutto! (G. Galilei)

Tags: , , , , , , , , ,

Lascia un commento